Les vêpres siciliennes (1855)

Prima rappresentazione: Parigi. Théatre de l’Académie lmpériale de Musique, 13 giugno 1855

Librettisti: Eugéne Scribe e Charles Duveyrier

Personaggi e interpreti
Guy de Montfort, governatore di Sicilia: (baritono) Marc Bonnehée; le sire de Béthune, ufficiale francese: (basso) Théodore-Jean-Joseph Coulon; le comte de Vaudemont, ufficiale francese: (basso) Jacques Alfred Guignot; Henri, giovane siciliano: (tenore) Louis Guéymard; Jean Procida, medico siciliano: (basso) Louis-Henri Obin; Hélène, duchessa sorella del duca Federico d’Austria: (soprano) Sophie Cruvelli; Ninette, sua cameriera: (contralto) Clarisse-Françoise Sannier; Daniéli, siciliano: (tenore) Jean-Jacques Boulo; Thibault, soldato francese: (tenore) M. Aimes; Robert, soldato francese: (baritono) Mécène Marié de l’Isle; Mainfroid, siciliano: (tenore) Joseph Koenig; siciliane e siciliani, soldati francesi (coro)

Direttore d’orchestra: Narcisse Girard

Per motivi di censura, nella prima versione italiana l’opera fu ribattezzata Giovanna di Guzman e l’azione spostata in Portogallo, su libretto di Ettore Caimi

Introduzione all’ascolto

“Sinfonia”, Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo. Giardini del Quirinale, Concerto per i 50 anni della Repubblica

“Mercè dilette amiche”, Orchestra e Coro del Teatro La Fenice. Concerto di Capodanno 2013

“L’inverno”, Orchestra e Coro del Teatro La Fenice. Concerto di Capodanno 2005

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ATTO I
In una piazza di Palermo i soldati francesi, che hanno invaso la Sicilia, festeggiano allegramente. Hélène, duchessa e sorella del duca Federico d’Austria, dichiara apertamente il desiderio di vendicare il fratello, giustiziato dai Francesi. Hélène incita quindi alla rivolta i Siciliani. Scoppia una sommossa, ma l’arrivo del governatore Monfort riporta l’ordine. Subito dopo arriva Henri, che non riconosce Monfort e dichiara il suo odio per il governatore, nonostante questi abbia dato ordine di liberarlo. Monfort offre a Henri di diventare ufficiale dell’esercito francese. Henri rifiuta inorridito, e sprezza il consiglio del governatore di star lontano da Hélène.

ATTO II
Il patriota siciliano Jean Procida è appena sbarcato quando viene raggiunto dai suoi fedeli compagni, tra i quali Hélène ed Henri, che discutono con Procida sul modo con cui indurre i Siciliani alla sollevazione. Henri rivela il proprio amore a Hélène, che mostra di ricambiarlo. Appaiono i soldati di Monfort, che prendono Henri e lo portano dal governatore. Nel frattempo, dodici future spose palermitane vengono rapite durante le nozze dai soldati francesi. Aizzati da Hélène e Procida, i Siciliani decidono di vendicarsi, mentre da lontano echeggiano le risa dei nobili francesi che s’avviano alla festa a casa di Monfort.

ATTO III
Monfort rilegge una lettera che gli è stata fatta recapitare da una donna siciliana, in cui lo si informa di essere il padre di Henri. Il governatore rivela al giovane la verità.
Durante la festa, allietata da un ballo, Arrigo si imbatte in Hélène e Procida, che gli confidano che Monfort verrà ucciso di lì a poco. Hélène si avventa sul governatore, ma Henri gli fa scudo col proprio corpo. I cospiratori rimangono attoniti per il tradimento di Henri. Hélène e Procida vengono rinchiusi in prigione.

ATTO IV
Henri incontra Hélène nel carcere dove lei è rinchiusa e le rivela il motivo del suo gesto. La donna lo perdona e gli confessa il suo amore. Subito entra Monfort, che ordina l’esecuzione dei cospiratori. Hélène e Procida danno l’addio alla patria. Henri supplica Monfort di non ucciderli. Monfort lo farà solo se lo chiamerà “padre”. Proprio prima che il boia uccida i cospiratori, Henri si arrende e chiama Monfort col fatidico nome. Monfort grazia tutti e ordina il matrimonio tra Hélène e il figlio, ai vespri dello stesso giorno.

ATTO V
Hélène riceve le amiche nel giardino. È felice dell’imminente matrimonio e si incontra con l’amato Henri. Procida si avvicina e le dice che ci sarà una sommossa quando le campane prenderanno a suonare. Hélène si ribella, ma Procida l’accusa di star dalla parte del governatore. Entra Monfort e celebra solennemente le nozze dei due giovani. Risuonano le campane dei vespri. Hélène, atterrita, cerca di avvertire Monfort, ma i Siciliani, guidati da Procida, irrompono nel giardino e lo uccidono insieme ai Francesi.