Marini Ignazio

Marini_degrada175 (Anna_11_giugno)Ignazio Marini 

(Castelli Callepio, Bergamo, 28 novembre 1811 – Milano, 29 aprile 1873) Fu il basso che vestì i panni di Oberto nella prima rappresentazione dell’omonima opera verdiana. L’11 giugno 1843 il Maestro inviò a Marini una lettera nella quale gli espresse il desiderio di ascoltarlo come interprete di Zaccaria in Nabucco e di Pagano ne I lombardi alla prima Crociata. Marini cantò invece con frequenza Ernani nel ruolo di Silva e nel 1846 Verdi modellò su di lui il protagonista di Attila (17 marzo 1846). In occasione di una ripresa di Oberto conte di San Bonifacio a Barcellona (1° febbraio 1842), Verdi scrisse per Marini un’ampia cavatina seguita da una cabaletta, su parole di Solera. La musica della cavatina è andata perduta, ma la cabaletta «Infin che un brando vindice» venne inserita in una ripresa di Ernani alla Scala il 3 settembre 1844, dove nel ruolo di Silva cantava ancora Marini. Nel 1862 andò in scena a San Pietroburgo La forza del destino e Marini – ormai a fine carriera – dovette accontentarsi del comprimario ruolo dell’Alcade.