(Mantova, 1° settembre 1830 – Paratico, Brescia, 9 febbraio 1901) Soprano, ai suoi esordi interpretò Giselda ne I lombardi alla prima Crociata, Odabella in Attila e Lucrezia ne I due Foscari, specializzandosi nel tempo in numerosi ruoli verdiani. Tra i suoi estimatori vi fu Meyerbeer, che la sentì cantare ne Il trovatore al Théâtre-Italien di Parigi nel 1857, anno in cui la Lotti venne scritturata da Verdi per il ruolo di Mina nella première riminese di Aroldo (16 agosto), opera, quest’ultima, diretta da Angelo Mariani. Il famoso direttore d’orchestra nel corso delle prove al Teatro Nuovo Comunale di Rimini, sebbene avesse riconosciuto nel soprano un meraviglioso timbro vocale, non poté fare a meno di evidenziare la scarsa attitudine della Lotti all’espressività del fraseggio musicale, giudizio confermato anche da Arrigo Boito, che ascoltatala in Un ballo in maschera, scrisse questo “scapigliato” giudizio: «La voce è chiara, cristallina, squillante come un bicchiere percosso, ma senza entro lo sciampagna dalle spume bollenti e dalle diafane fermentazioni».