De Giuli Borsi Teresa

Teresa_De_Giuli_BorsiTeresa De Giuli Borsi

(Mondovì, 26 ottobre 1817 – Napoli, 18 novembre 1877) Soprano, nome d’arte di Maria Teresa Pippeo, nell’agosto 1842 venne scelta da Verdi – su segnalazione del giornalista parmense Pellegrino Molossi – per sostituire la Strepponi nel ruolo di Abigaille, contribuendo allo strepitoso successo della ripresa di Nabucco. Sette anni più tardi Verdi scrisse per lei il ruolo di Lida ne La battaglia di Legnano (27 gennaio 1849), ennesima prova convincente della De Giuli, che, per il forte temperamento drammatico, sfoderò superbe interpretazioni verdiane nei panni di Lady Macbeth, Giselda ne I lombardi alla prima Crociata, Elena ne I Vespri siciliani, Amelia in Un ballo in maschera e Gilda in Rigoletto. Proprio in occasione di una messa in scena di quest’ultima, avvenne un buffo siparietto fra Verdi e il marito della De Giuli, il quale fece richiesta al Maestro di una seconda aria per esaltare le doti vocali della consorte. Alla pressante richiesta – non così inusuale all’epoca (Rossini docet) – Verdi ribatté con sottile sarcasmo: «Se tu fossi persuaso che il mio talento si limita a non saper fare di meglio di quanto ho fatto nel Rigoletto, tu non m’avresti chiesto un’aria da quell’opera. Miserabile talento dirai! D’accordo; ma è così. Poi se Rigoletto può stare com’è, un pezzo nuovo vi sarebbe di più. Difatti dove trovare una posizione? Dei versi e delle note se ne possono fare, ma sarebbero sempre senza effetto dal momento che non vi è posizione: una ve ne sarebbe, ma, Dio ci liberi; saressimo flagellati. Bisognerebbe far vedere Gilda col Duca nella sua stanza da letto!!! Mi capisci? In tutti i casi sarebbe un Duetto. Magnifico Duetto!! Ma i preti, i frati, gli ipocriti griderebbero allo scandalo. […] Se qualcuno soggiunge, ma qui non si poteva, si doveva fare questo, là quello etc… io rispondo: sarà benissimo ma io non ho saputo far di meglio. Intanto ricordami con stima ed amicizia alla De Giuli» (8 settembre 1852).