All’architetto Luigi Poletti – celebre per il suo controverso intervento di ricostruzione della basilica romana di San Paolo fuori le mura dopo l’incendio del 1823 – venne affidato il progetto per il Teatro Nuovo Comunale di Rimini. L’inaugurazione della sala, il cui sipario fu opera del pittore Francesco Coghetti (Cesare che passa il Rubicone, il soggetto rappresentato) avvenne l’11 luglio 1857 sulle note verdiane de Il trovatore, magistralmente diretto da Angelo Mariani. Quest’ultimo salì di nuovo sul podio del Massimo riminese un mese più tardi, il 16 agosto 1857, in occasione dell’applauditissima “prima” di Aroldo, opera interpretata da un cast di qualità, che fece dimenticare a Verdi le controversie maturate con gli impresari del Teatro Nuovo Comunale, i fratelli Marzi, rei di aver “manomesso”, senza il consenso del Maestro, Simon Boccanegra andato in scena a Reggio Emilia.