Ricostruito nel 1836 sulle ceneri del primo Bol’šoj, il cui progetto, nel 1783, portò la firma dell’architetto italiano Antonio Rinaldi, il Massimo di San Pietroburgo il 10 novembre del 1862 accolse la “prima” de La forza del destino. Verdi si recò una prima volta in Russia il 6 dicembre 1861, ma l’indisposizione della prima donna Emma La Grua costrinse al rinvio dell’opera all’anno successivo. A fine settembre del 1862, accompagnato dalla moglie Giuseppina Strepponi, il Maestro tornò a San Pietroburgo e due giorni prima del debutto de La forza del destino, venne insignito per volontà dello zar Alessandro II della Croce dell’Ordine Imperiale e Reale di San Stanislao.