La Biblioteca nazionale Braidense è tra le maggiori biblioteche pubbliche italiane. Costituita nel 1770 dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria. La biblioteca aprì al pubblico nel 1786 nel Palazzo del Collegio gesuitico di Brera, acquisito dallo stato in seguito allo scioglimento della Compagnia di Gesù avvenuto nel 1773. Oltre al fondo del conte Carlo Pertusati, costituirono il nucleo iniziale della Biblioteca i fondi « librari del Collegio Braidense e delle case gesuitiche di San Fedele e San Girolamo ». In seguito vennero acquisite diverse raccolte private e di altre congregazioni soppresse, oltre ai duplicati della Biblioteca Imperiale di Vienna. Dal 1788 incrementarono le raccolte anche gli stampati ricevuti grazie alle disposizioni sul deposito legale che fecero pervenire alla biblioteca le opere pubblicate nello Stato di Milano. Alla Braidense fu conferita nel 1880 la qualifica di “biblioteca nazionale”. In apertura della campagna d’autunno 2013 della Biblioteca Braidense è stata inaugurata la mostra: “Verdi e i pittori della musica”, ricca di spartiti e copertine illustrate, in occasione della quale l’Accademia Nazionale d’Arte Antica e Moderna ha ripubblicato per la prima volta in edizione anastatica questa rara partitura con un commento storico-critico.