Moriani Napoleone

Napoleone MorianiNapoleone Moriani

(Firenze, 10 marzo 1808 – ivi, 4 marzo 1878) Tenore, grazie alla sua predilezione per i ruoli vocali a forti tinte emotive (venne apostrofato da Regli come «il tenore dalla bella morte») fu uno tra i più acclamati interpreti del repertorio donizettiano. Legò il suo nome a quello di Giuseppina Strepponi, futura moglie di Verdi, sia in campo artistico – entrambi figurarono in più circostanze negli stessi cast – che in quello sentimentale, protagonisti di una relazione amorosa alquanto tormentata. Raramente Moriani interpretò opere di Verdi: tra queste, cantò in Ernani andato in scena l’8 marzo 1845 al Her Majesty’s di Londra e in una ripresa di Attila alla Scala (26 dicembre 1846), occasione, quest’ultima, in cui Verdi scrisse per il tenore fiorentino una nuova romanza di Foresto «O dolore! ed io vivea» («Applaudita a furore»–secondo la testimonianza di Emanuele Muzio), in sostituzione di quella originale «Che non avrebbe il misero» (III, 2). Nel 1851, a causa di un’affezione laringea cronica, dopo alcune accademie di canto a Parigi e Rouen, fu costretto ad abbandonare prematuramente le scene.